Trofeo KTM a Misano Adriatico

Grande sorpresa alla prima prova del Trofeo KTM Super Duke 2008 con la presenza, graditissima, del grande Michael Schumacher (nella foto). Il campionissimo di Formula 1 ha corso in sella alla moto numero 7 la prima gara ufficiale della sua vita, e ha stupito subito visto il risultato: un ottimo quarto posto, ottenuto al termine di una gara grintosa, corsa tutta in rimonta (al primo giro è transitato in 11.a posizione) e conclusa con un giro veloce di tutto rispetto, a circa un decimo di secondo dalla migliore prestazione cronometrica in gara fatta registrare dal vincitore di giornata, Andrea Padovani.

La seconda edizione del Trofeo dedicato alle 990 Super Duke è davvero iniziata nel migliore dei modi. Messo subito in chiaro che le gare di moto sono esclusivamente un hobby, affrontato in forma del tutto privata e personale, Michael si è concentrato sin dalle prime prove libere del venerdì sulla messa a punto della motocicletta, assistito dal responsabile tecnico di KTM Italia Arnaldo Nicoli e dall'intero staff della filiale italiana. Pochi giri nella mattinata, sotto la pioggia, poi un turno da venti minuti nel pomeriggio prima di passare al programma ufficiale di gara del sabato, dove i risultati delle prove cronometrate hanno subito messo in luce che il campione tedesco se la cava egregiamente anche con le due ruote: Schumacher infatti ha firmato il terzo miglior tempo.

La gara poi, come detto in apertura, lo ha visto protagonista di una partenza poco felice, alla quale ha rimediato con determinazione e freddezza: al termine dei dieci giri, e dopo un duello entusiasmante con Federico Castagnoli, il campione tedesco ha concluso al quarto posto, felice e soddisfatto della sua prestazione. Podio, champagne, strette di mano e complimenti reciproci con gli altri protagonisti di questa gara di apertura del Trofeo KTM Super Duke hanno concluso una giornata che sarà per molti dei presenti "la giornata", da ricordare nel posto migliore dell'album dei ricordi.

Il Trofeo KTM Super Duke non è stato solo Michael Schumacher: l'esordio ha visto 23 piloti al via per la seconda edizione della nostra serie corsa all'interno delle gare nazionali di velocità targate F.M.I. Favorito d'obbligo della vigilia era il vincitore dello scorso anno, Danilo Tomassoni, che con il numero uno sulle tabelle si apprestava a difendere il titolo da un numero di contendenti notevolmente incrementato rispetto alla scorsa stagione. Tra i principali avversari per "Motorino", senza dubbio il pescarese Luca Margiotta, Andrea Padovani già autore di un'ottima prova lo scorso anno proprio a Misano, e il veterano Sauro Valentini. Sabato è invece giornata di prove ufficiali, con due turni da venti minuti a determinare il posizionamento sulla griglia. Tomassoni cade al primo turno senza nemmeno poter concludere il primo giro, per cui deve aspettare per forza la sessione pomeridiana. Al termine delle due sessioni la pole position finisce nelle mani di Andrea Padovani, giornalista e tester della rivista Due Ruote: alle sue spalle Luca Margiotta, Michael Scumacher e Danilo Tomassoni, acciaccato, a completare la prima fila. Alle loro spalle in seconda fila Carnaghi, Castagnoli, Valentini e Mangano.

L'attesa per la gara è altissima e l'emozione di essere seguiti da tutte le testate e le televisioni nazionali rende questo primo appuntamento davvero indimenticabile. Il box dove Schumacher è "alloggiato" si apre all'ultimo secondo utile ed i flash dei fotografi illuminano la pit line prima del giro di allineamento e ricognizione. Bandiera verde, semaforo rosso e poi... via! Il trofeo KTM Super Duke parte per la sua prima gara della stagione.

In testa va subito Andrea Padovani con Schumacher che viene superato da diversi riders, transitando solo undicesimo al primo giro. Dietro al giornalista milanese ci sono Carnaghi, Margiotta, Tomassoni e Castagnoli, con Tomassoni che attacca subito portandosi terzo al secondo passaggio. La sfortuna però non aveva finito di saldare il conto con il numero uno, infatti la banale quanto imprevedibile rottura della leva del cambio lo fa sparire ben presto dalla classifica della gara.

Dieci sono i giri di gara previsti e davanti Padovani vede l'insidia Margiotta avvicinarsi sempre più, alle loro spalle Carnaghi è indisturbato terzo mentre la lotta per la quarta posizione coinvolge Gelly, Castagnoli ed uno Schumacher in decisa rimonta. Durante del sesto giro Margiotta va a conquistare la testa e cerca di scappare via, Scumacher è già quarto con Carnaghi però piuttosto lontano. Il finale è davvero incredibile con l'irriverente fornaio di Terni, Federico Castagnoli, che attacca il sette volte mondiale di F1 superandolo per poi sbagliare un cambio marcia e restituire la posizione al tedesco. Padovani riconquista nel frattempo la testa della corsa negli ultimi attimi disponibili e va a vincere, al termine di una gara entusiasmante. La lotta nella over 40 vede Paolo Mangano superare uno sfortunato Sauro Valentini, alle prese con una fastidiosa congiuntivite. Podio per Padovani, Margiotta, Carnaghi, Schumacher e Castagnoli in attesa del prossimo appuntamento in programma nell'ultimo week end di Aprile a Varano de' Melegari.

Tratto da Motocorse.com